Eccomi con nuovi scatti.
Domenica pomeriggio: il pupo dorme beato nel suo lettino, mia moglie si rilassa un poco sul divano, io osservo dalla finestra le nuvole che corrono veloci.
Penso: "Queste nuvole potrebbero essere interessanti da fotografare! Magari in riva al lago...".
I piedi scalpitano; ho voglia di fotografare. Un bacio al piccolo, uno alla moglie e in men che non si dica sono già in macchina con l'attrezzatura fotografica, alla volta del lago di Varese (il più vicino da raggiungere).
Ho in mente di appostarmi nei pressi di Calcinate del pesce oppure ad Oltrona.
Cerco e ricerco un posto che faccia al caso mio. Non trovo nulla; sembra che nella notte siano cresciuti insormontabili canneti che ostacolano la visuale del lago. Mannaggia, il sole sta calando e non ho ancora trovato il posto giusto.
Dopo quasi un'ora getto la spugna.
Risalgo in macchina e, passando da Gavirate, mi butto sul lago Maggiore. Esattamente a Ispra.
Ero già stato tempo fa, quando Edo stava ancora comodo nella pancia della mamma. Mi ricordavo una bella passeggiata in riva al lago con delle piccole spiagge di ciottoli.
Parcheggio la macchina e quasi di corsa mi allontano dalla piazzetta alla ricerca di un posticino tranquillo.
Ore 18.30 sono "piazzato" col cavalletto e col fiatone. Comincio a fare qualche esposizione e capisco subito che potevo prendermela più comoda. C'è ancora troppa luce e non avendo i filtri digradanti rischio di bruciare spesso il cielo.
Faccio degli scatti che sono sostanzialmente da cestinare.
Aspetto, aspetto, aspetto. Finalmente dopo le 19 circa riesco a trovare il giusto bilanciamento.
Ecco quello che sono riuscito a immortalare.
Infine, un piccolo omaggio a colui che mi ha tenuto compagnia praticamente per tutta la serata.
Sono rimasto da solo. Mentre mi dirigo verso l'auto, penso di essere riuscito a immortalare qualche scatto piacevole.
Ore 20.06 salgo in macchina per il rientro a casa. Sono contento e "leggero" come un bambino. La mia mente è libera. Senza pensieri mi godo il viaggio di ritorno.
Ore 20.50 sono in casa e tra le mie braccia stringo il piccolo Edo: voglio condividere con lui questi attimi di spensieratezza.
Come al solito, commenti assai graditi.
Ciao.